SEMENTI E PIANTE


COCUS

La Cocos è una palma che prende origini dal Sudamerica . È la più conosciuta del genere Syagrus, coltivata in tutte le regioni tropicali, sub-tropicali e mediterranee come pianta ornamentale e da giardino.

La sua particolarità decorativa consiste nella sua fioritura, durante la quale risulta visibile l'infiorescenza a pannocchia ramificata, coperta di fiorellini color crema, seguiti dai frutti, che sono drupe giallo-arancione.

La pianta ha un fusto piuttosto sottile, con sviluppo eretto e diviene un albero con il passare degli anni, raggiungendo i 12-15 metri di altezza. Ha un portamento arcuato, come le palme ed è una pianta sempreverde, mantiene le foglie per tutto l'arco dell'anno. Le foglie pennate e lunghe da 3 a 4,5 metri sono verde brillante nella pagina superiore e verde spento nella pagina inferiore. L'estremità delle pinne, che ricade a circa metà della loro lunghezza, conferisce un caratteristico aspetto piumoso a tutta la foglia.

Cresce rapidamente, si adatta a vari tipi di terreno e ama il pieno sole, mentre non è adatto a temperature troppo rigide.
Si consiglia, per uno sviluppo equilibrato e maestoso, di posizionare l'Arecastrum in posizione soleggiata per almeno alcune ore al giorno e riparata dal vento.

Durate l'inverno le giovani piante possono necessitare di una leggera protezione dal vento o dal freddo, poiché temono temperature minime inferiori ai 15°C; nel mettere a dimora esemplari molto giovani, con il fusto sottile, provvediamo ad utilizzare un alto tutore che li mantenga eretti, soprattutto in clima particolarmente ventoso dove è necessario proteggerli. Il vento può scalzare le giovani radici poco sviluppate; può capitare che gli esemplari di pochi anni temano il freddo intenso ed il vento.

L'Arecastrum si coltiva in casa o in serra riscaldata; in primavera è possibile spostarla all'aperto, ma solo se le temperature minime sono decisamente miti.
Le annaffiature si praticano solo quando il substrato è ben asciutto da alcuni giorni, di norma ogni 4-5 settimane può essere sufficiente; se il clima è particolarmente caldo è possibile intensificare leggermente le annaffiature, utilizzando 1-2 secchi d'acqua. 

I giovani esemplari, da poco messi a dimora, necessitano di più cure rispetto agli esemplari adulti: con il passare degli anni lo sviluppo di un buon apparato radicale consente alla pianta di accontentarsi delle piogge, senza la necessità di ulteriori annaffiature.

Le alberature tendono a trovare gran parte dei nutrienti nel terreno, poiché le loro radici si diramano anche per decine di metri; in ogni caso è consigliabile arricchire periodicamente il terreno con ammendanti, in modo da garantire il giusto apporto di sali minerali.

Il clima primaverile, con un elevato sbalzo termico tra le ore diurne e quelle notturne, e piogge abbastanza frequenti, può favorire lo sviluppo di malattie fungine, che vanno trattate preventivamente con un fungicida sistemico, da utilizzare prima che le gemme ingrossino eccessivamente.

A fine inverno si consiglia anche un trattamento insetticida ad ampio spettro, per prevenire l'attacco di afidi e cocciniglie. Ricordiamo sempre che i trattamenti vanno praticati quando nel giardino non sono presenti fioriture.